A cura di Giuseppe Fonte e Valentina Za
Roma – L’Italia è vicina a un accordo con le autorità garanti della concorrenza dell’UE per reintrodurre un programma di garanzie governative per aiutare le banche a rimborsare i prestiti inesigibili, hanno detto giovedì quattro persone vicine alla questione.
Rom sta lavorando ad un aggiornamento”GACSIl piano, scaduto a giugno, inasprisce anche le regole sulle garanzie governative per gli investitori che acquistano prestiti bancari inesigibili riconfezionati come obbligazioni.
Le discussioni con Bruxelles sono in fase avanzata e i termini sono stati ampiamente concordati, hanno detto a Reuters quattro fonti informate sulla questione.
L’UE adotta tali misure per garantire il rispetto delle norme sugli aiuti di Stato del gruppo.
Inizialmente previsto per essere completato entro la fine del 2022, i negoziati sono progrediti più lentamente del previsto, lasciando le banche impossibilitate a utilizzare il programma per i loro accordi di risanamento dei crediti inesigibili di fine anno.
L’aggiornamento arriva mentre i mutuatari lottano con l’aumento dei tassi di interesse e il settore bancario è inadempiente sui rimborsi aziendali.
Roma ha modificato il piano per essere meno generoso con le banche e aumentare le tutele per i contribuenti, riducendo le loro possibilità di rimanere senza soldi.
Secondo le nuove condizioni concordate con l’UE, lo schema coprirà l’80% delle operazioni di cartolarizzazione di crediti inesigibili invece del 100% della tranche meno rischiosa, hanno affermato le fonti.
Il Tesoro ha anche considerato di innalzare la soglia di rating del credito richiesta per qualificarsi per una tranche senior. GACS garantisce, ma invece lo lascia invariato, ha detto una delle fonti.
L’Italia ha chiesto un rinnovo di due anni del regime, con la possibilità di prorogarlo per altri 12 mesi dopo, ha detto la fonte, avvertendo che l’UE deve ancora prendere una decisione in merito.
Dalla sua istituzione nel 2016, il GACS Il piano ha liberato le banche italiane da 117 miliardi di euro ($ 127 miliardi) di crediti inesigibili.
Dal 30 giugno, GACSLe note di supporto rappresentavano lo 0,7% del prodotto nazionale italiano, ovvero quasi 14 miliardi di euro, secondo i dati del Tesoro mostrati a novembre.
L’Italia è già stretta GACS I regolamenti del 2019 includono l’innalzamento del rating minimo di anzianità e l’introduzione di meccanismi per incoraggiare le agenzie di recupero crediti ad attenersi ai piani aziendali.
($ 1 = 0,9177 euro)
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