Aprile 26, 2024

Conca Ternana Oggi

Ultime notizie e rapporti economici sull'Italia.

Hanno una bolla? L’Italia si muove per bloccare la Croazia mentre la linea del Prosecco si interrompe Notizie dal mondo

La Croazia ha affermato che l’Italia si opporrà al tentativo della Commissione europea di garantire lo status di etichetta protetta dell’UE per un vino bianco dolce con un nome simile a “Prosecco”.

La mossa proposta da Roma arriva dopo che Bruxelles ha accettato di prendere in considerazione una domanda per classificare il vino Prosek della Croazia come un’etichetta protetta approvata (DOP).

I produttori italiani di Prosecco erano indignati perché pensavano che il nome avrebbe creato confusione tra i consumatori.

Il Prosecco è un vino bianco secco italiano solitamente frizzante o frizzante.

Il ministro dell’Agricoltura italiano Stefano Padunelli ha dichiarato mercoledì all’emittente statale RAI che l’intero governo italiano si opporrà alla domanda “in modo adeguato e conciso”.

La Croazia ha sempre chiamato Prosek il suo storico vino dolce ambrato e i consumatori rischiano di non confonderlo con il Prosek italiano.

L’Italia, famosa per i suoi prodotti alimentari e alimentari, ha spesso combattuto contro il riconoscimento dei prodotti “italian sound”.
Il parmigiano, o prosciutto birmano, pretende di essere il colore di un vero prodotto italiano.

Immagine:
Bottiglie di broccoli di produzione locale, da non confondere con i broccoli, si trovano su un portabottiglie nel sud della Croazia

Luca Zaya, governatore del Veneto nord-orientale, un importante produttore di Prosecco, ha definito la domanda della Croazia “una completa vergogna” e ha chiesto una forte opposizione da parte del governo del primo ministro Mario Draghi.

Il signor Jaya ha dichiarato: “Stanno rubando un’etichetta importante al nostro Paese. Sembra che vogliano prendere la Ferrari”.

La Commissione Europea, che ha accettato di prendere in considerazione la richiesta della Croazia per lo status di DOP per il Prosek, ha affermato che il suono simile di un nome o “omonimo” non è sempre stato un motivo sufficiente per respingere una domanda.

READ  Caldi nega che la Francia sia "sotto pressione" dopo il pareggio dell'Italia

“A due condizioni, due termini identici potrebbero essere gli stessi”, ha detto martedì il commissario Ue all’Agricoltura Janusz Wojciechowski in risposta a una denuncia del partito di destra italiano della Lega.

L’Italia spera che una sentenza della Corte Europea della scorsa settimana aiuti a negare lo status di DOP a Prosek.

La corte ha stabilito che quando si usa un nome, bisogna dare l’etichetta DOP per proteggere i prodotti nella propria mente.
Con ragionevole conoscenza e ragionevole cura e attenzione da parte del consumatore europeo medio, esiste un legame sufficientemente chiaro e diretto tra quel nome e la DOP. “