martedì, Novembre 12, 2024

Bike economy tra Made in Italy e Giro d’Italia

Mateo Zupas, capo dell’ICE: “Il Giro d’Italia è uno strumento importante e utile per raccontare il nostro essere italiani e quello che facciamo. Il Bike Economy Forum era auspicabile proprio perché oltre a contribuire all’organizzazione del Giro, vogliamo creare un’opportunità di business tra le eccellenze del settore Made in Italy e gli acquirenti dei nostri prodotti Crediamo di aver trovato nel Presidente Urbano Cairo un alleato che abbraccia questo tema.

Urbano Cairo, Presidente RCS Media Group: “Il Giro d’Italia di oggi è iniziato nel migliore dei modi, in un luogo eccezionale come Venaria Reale. In questi otto anni, da quando ho assunto questo incarico, la Corsa Rosa si è definita nei suoi ultimi giorni. Ringrazio i nostri partner qui oggi per la sensibilità nel comprendere le potenzialità del Giro d’Italia, Ambasciatore Real del Made in Italy La presenza di una corsa come questa è di grande importanza perché ha il potenziale per accrescerne la notorietà anche all’estero i paesi riconoscono e apprezzano la forza del Giro come modello di promozione nel mondo 75° anniversario della tragedia di Superga.

David Lappartint, presidente dell’UCI: “Il Giro d’Italia è un evento unico e tutti i corridori che vogliono vincere questa corsa dovrebbero passare anche per la Maglia Rosa per quello che rappresenta e per il valore che rappresenta per il nostro settore importante evento sportivo. Non è un caso che Pogacar lo abbia scelto per condividere. L’aspetto culturale è un altro incredibile patrimonio, una passione che si tramanda da più di cento anni, un’atmosfera unica con un paesaggio meraviglioso e una vista perfetta mondo. Oggi, infatti, non c’è occasione migliore delle gare ciclistiche per promuovere il territorio. Una grande classica con tante lacune, ma c’è tutto il tempo per una bella conclusione.

Andrea Cipollone, amministratore delegato del Gruppo Eataly: “È un grande onore aprire il Centro Congressi Eataly Lingotto al Bike Forum nell’anno in cui Eataly entra per la prima volta nella famiglia del Giro d’Italia come main sponsor della Maglia Bianca affinità: entrambi mostriamo il nostro Paese al mondo attraverso il nostro patrimonio culturale che contribuisce “a far grande il nome dell’Italia nel mondo. Per questo siamo felici di essere sulla stessa maglietta su cui compaiono il Ministero dei Beni Culturali e il Ministero dei Beni Culturali”. Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste hanno posto lo slogan – Amo la cucina italiana candidata a Patrimonio Mondiale UNESCO – per sostenere la candidatura della cucina italiana a miglior Patrimonio Mondiale italiano.

Steve Smith, Responsabile Ciclismo presso Manifattura Valcismon: “Castelli è orgogliosa di rappresentare l’economia ciclistica italiana in più di 70 paesi nel mondo. Creatività, innovazione ed eleganza, icone del Made in Italy, rendono il nostro marchio fonte di ispirazione per milioni di ciclisti mercati globali, e stiamo vedendo segnali di una forte ripresa dell’economia ciclistica dopo la leggera flessione seguita al boom post-Covid.

Nicola Rosen, CEO di Colnago: “Questo è un buon momento per le aziende italiane, soprattutto nel ciclismo. Per restare a questi livelli, prestazioni e tecnologia devono essere sempre all’altezza, ma se il prodotto è made in Italy puoi avere esclusività e un ottimo posizionamento in mercato. Le bici Colnago ne sono la prova Della differenza che fa questo valore intangibile, la ricerca dell’economicità a tutti i costi, con la produzione in paesi a basso costo della manodopera, è una tendenza alla quale tra l’altro è necessario che le aziende si adeguino Standard di sostenibilità. Sarà sempre possibile per le aziende rimanere competitive Acquisita da un fondo emiratino, Colnago conserva il suo polso italiano e, grazie alla forza dei nostri azionisti, può innovare e penetrare i mercati internazionali con grande successo.

Cristiano De Rosa, Vice Presidente Confindustria ANCMA: “Non c’era contesto più adatto per questo forum della Grande Partenza. Il Giro d’Italia è uno dei migliori strumenti per promuovere il mondo del ciclismo, non solo sotto l’aspetto agonistico, ma anche territoriale, turistico e territoriale. quindi il cicloturismo Ogni occasione è importante per raccontare e mostrare quanto è bello il nostro Paese e prima di tutto per promuovere l’uso della bicicletta.

Matteo Cassina, amministratore delegato di Passoni e Ashmei e direttore di Rouleur: “Vivendo all’estero dalla fine degli anni Novanta, ho osservato l’Italia da diverse prospettive. I primi vent’anni di questo millennio sono stati difficili per il Paese, il lancio della moneta unica, il debito pubblico, la pandemia e la trasformazione del tessuto industriale necessaria per il miracolo economico del dopoguerra, ma non più rilevanti.” Per la prima volta nella mia vita lavorativa, vedo segnali di ripresa molto forti, che si riflettono negli standard di crescita del PIL che hanno superato la media europea per il periodo prima volta personalmente vedo nel turismo sostenibile che ha apportato all’Italia un potenziale importante per contribuire alla crescita del Paese. Spero che la bicicletta diventi lo strumento simbolo di questo rinascimento.

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