Aprile 30, 2024

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Quando esercizio e dieta non bastano

Quando esercizio e dieta non bastano

Un recente articolo sui complessi meccanismi della patogenesi dell’obesità evidenzia il ruolo della leptina e degli adipociti e solleva domande chiave senza risposta. L’articolo sottolinea che comprendere l’obesità non riguarda solo l’esercizio fisico e la dieta, ma include interazioni genetiche, ambientali e fisiologiche.

Un team internazionale di ricercatori ha recentemente pubblicato un articolo prospettico sui potenziali meccanismi dell’obesità sulla rivista Science.

Si basava su una conferenza accademica tenuta dalla Royal Society, con la partecipazione di esperti e ricercatori nel campo della ricerca sull’obesità, che hanno discusso la possibile causa dell’obesità.

L’articolo è il risultato di uno sforzo collaborativo del professor John Speakman dello Shenzhen Institute of Advanced Technology (SIAT) dell’Accademia cinese delle scienze, del professor Kevin Hall del National Institutes of Health degli Stati Uniti, del professor Thorkild Sørensen dell’Università di Copenhagen e del professor David Allison dell’Università dell’Indiana (USA).

La sfida globale dell’obesità

I governi di tutto il mondo stanno lottando per frenare l’aumento dei tassi di obesità, senza alcun segno di miglioramento. Nonostante le strategie che si sono spesso concentrate sulla promozione dell’esercizio fisico e sul divieto della pubblicità del cibo spazzatura, la questione si è rivelata più complessa di quanto si pensasse inizialmente.

Idee sbagliate sull’obesità hanno ostacolato il progresso. Chiaramente, trattare l’obesità non è semplice come incoraggiare l’esercizio fisico e ridurre il dispendio energetico. È coinvolta la genetica, che interagisce con aspetti ambientali e fisiologici.

Recenti scoperte nella ricerca sull’obesità

I recenti progressi nella ricerca sull’obesità sono stati significativi. La leptina, un ormone prodotto dalle cellule adipose, svolge un ruolo fondamentale nella regolazione del consumo di cibo stimolando i segnali cerebrali. La visione tradizionale del tessuto adiposo come unità di deposito passivo si è spostata verso il riconoscimento del suo ruolo attivo nella produzione di ormoni che influenzano l’intero organismo. Tuttavia, nonostante questi passi avanti, il mondo è ancora alle prese con l’espansione del girovita.

Domande chiave nella ricerca sull’obesità

In questo articolo, i quattro esperti sintetizzano le principali domande senza risposta come segue:

  • Come vengono regolati il ​​peso corporeo e l’obesità e quali fattori influenzano questa regolazione? I complessi meccanismi alla base dei forti segnali normativi e le loro vulnerabilità rimangono poco chiari.
  • Come vengono rilevati con precisione i fabbisogni nutrizionali ed energetici del corpo e come vengono integrati questi segnali nel cervello per modificare l’equilibrio energetico, l’appetito e il comportamento?
  • Quali sono i meccanismi che guidano l’effetto dell’ambiente nutrizionale sulla regolazione del peso corporeo? Ciò include fattori ambientali più ampi come le influenze sociali e l’ambiente costruito.
  • In che modo i fattori genetici e ambientali interagiscono per creare variazioni individuali nella suscettibilità all’obesità?
  • L’obesità è un problema unico o comprende un gruppo di altri problemi che dovrebbero guidare le strategie di prevenzione e cura?

“Chiaramente ci sono risposte fondamentali da avere”, ha affermato il professor Speakman, autore principale dell’articolo. “L’obesità è una sfida per la salute. Pur riconoscendo i progressi che abbiamo fatto, dobbiamo valutare la nostra posizione attuale e tracciare un percorso per l’azione futura. Affrontare queste domande vitali senza risposta può servire da tabella di marcia per definire le priorità degli sforzi di ricerca”.

Riferimento: “Domande senza risposta sulle cause dell’obesità” di John R. Speakman e Thorkild I. Qualunque. Sorensen, Kevin D. Hall e David B. Alison, 31 agosto 2023, Scienze.
doi: 10.1126/science.adg2718

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