Maggio 18, 2024

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Sospetto di frode in operazioni di pagamento non autorizzate: denuncia alla Banca d’Italia

Sospetto di frode in operazioni di pagamento non autorizzate: denuncia alla Banca d’Italia

La Banca d’Italia ha pubblicato le istruzioni che i PSP dovranno seguire nel caso in cui i rimborsi per operazioni non autorizzate vengano sospesi per ragionevole sospetto di frode.

Ai sensi dell’articolo 11 del D.Lgs. 11/2010 – come di volta in volta modificato e di attuazione della PSD2 in Italia – in caso di operazione di pagamento non autorizzata, i prestatori di servizi di pagamento (“PSP”) provvederà a rimborsare tempestivamente al pagatore l’importo della transazione. Tuttavia, in caso di fondato sospetto di frode, i PSP possono sospendere i rimborsi dandone comunicazione scritta alla Banca d’Italia.

Al riguardo, in data 30 ottobre 2023, Banca d’Italia ha impartito istruzioni ai PSP di attenersi alla presente comunicazione. Più specificatamente esso:

  • Da inviare alla Banca d’Italia via email utilizzando un apposito modello [email protected];
  • Tra i motivi di sospetto di frode rientrano, tra l’altro, la tipologia dell’utente dei servizi di pagamento (persona fisica/consumatore; persona fisica/non consumatore; ecc.) e le caratteristiche dell’operazione di pagamento (data e importo dell’operazione). , senza fornire dati del cliente o informazioni di carattere personale;
  • I prelievi del giorno 10 vanno effettuati solo se sospesiGi giorno del mese successivo.

Prossimi passi

Sia le istruzioni che il modello da utilizzare per la segnalazione sono disponibili in lingua italiana sul sito della Banca d’Italia (link Qui)

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