David Quattro, curatore del Museo d’Arte Asiatica, ridipinge l’arredamento del museo l’11 marzo 2024 a Torino, Italia. Nel centro di Torino, in Italia, si trova il Museo d’Arte Orientale, che funge da ponte unico. Paesi dell’Europa meridionale e Cina. Il museo è diretto da Davide Quattro, un curatore italiano il cui lavoro ha favorito gli scambi culturali tra queste due antiche civiltà. (Xinhua/Li Jing)
Nel cuore di Torino, in Italia, si trova il Museo d’Arte Orientale, che funge da ponte unico tra il paese dell’Europa meridionale e la Cina. Il museo è diretto da Davide Quattro, un curatore italiano il cui lavoro ha favorito gli scambi culturali tra queste due antiche civiltà.
Il Museo d’Arte Asiatica di Torino occupa un posto speciale nel cuore di Quadrio, con un’impressionante collezione di 2.300 opere dall’età della pietra agli inizi del XX secolo. Tra le sue cinque sale dedicate alle mostre permanenti, spicca la sezione cinese, che espone centinaia di antichi manufatti delle dinastie Han, Tang e Yuan. Per Quadrio, la collezione è l’anima del museo e una testimonianza dell’influenza duratura della cultura cinese sulla sua vita e sul suo lavoro.
Quest’anno, il museo ha lanciato una grande mostra “Traduzione e patrimonio dell’Eurasia” per commemorare il 700° anniversario di Marco Polo. La mostra, inaugurata ad aprile, presenta oggetti in ceramica blu e bianca meticolosamente realizzati che ricreano il viaggio di un famoso viaggiatore italiano lungo l’antica Via della Seta. Quattro vede la mostra come un tributo moderno all’eredità di Marco Polo, celebrando i legami storici e culturali che da tempo uniscono Italia e Cina.
Il viaggio di Quattro nella cultura cinese è iniziato dopo la laurea all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Affascinato dal ricco patrimonio culturale cinese, ha visitato la Cina nel 1991 e si è immerso nella sua vibrante scena artistica. Nel 1998 ha fondato il Bizard Art Center a Shanghai, un laboratorio creativo indipendente senza scopo di lucro che è diventato un pilastro dell’innovazione artistica. Per più di un decennio, Quadrio ha coltivato lo spazio e lo ha trasformato in un faro di conversazione culturale.
Nel 2021 Quadrio ha portato la sua passione e la sua visione in Italia, assumendo la direzione del Museo d’Arte Asiatica di Torino.
“La Cina è stata la più importante fonte di ispirazione per la mia carriera artistica”, ha affermato Quadrio.
Il lavoro di Quadrio va oltre le mostre. È un ardente sostenitore di una più ampia comprensione della diversità culturale, sottolineando l’importanza di informazioni accurate e complete.
“È imperdonabile che alcune persone in Occidente abbiano informazioni parziali su ciò che accade nel resto del mondo”, ha affermato. Per Quadrio, il ruolo del museo nel promuovere la comprensione reciproca e facilitare le conversazioni globali è cruciale.
Consentendo la collaborazione con le culture asiatiche, Quadrio ritiene che i musei possano svolgere un ruolo importante nel colmare le lacune e gettare le basi per il rispetto reciproco e la cooperazione.
La foto scattata l’11 marzo 2024 mostra le mostre nella sezione cinese del Museo d’Arte Asiatica di Torino, Italia. Nel cuore di Torino, in Italia, si trova il Museo d’Arte Orientale, che funge da ponte unico tra il paese dell’Europa meridionale e la Cina. Il museo è diretto da Davide Quattro, un curatore italiano il cui lavoro ha favorito gli scambi culturali tra queste due antiche civiltà. (Xinhua/Li Jing)
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