Maggio 19, 2024

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Azienda italiana punta al biogas dalle discariche in Kenya

Azienda italiana punta al biogas dalle discariche in Kenya

La compagnia petrolifera italiana Eni Kenya BV sta cercando di realizzare impianti di biogas in Kenya, che utilizzeranno i rifiuti scaricati in cinque principali discariche del paese.

L’azienda ha già condotto uno studio di fattibilità per valutare la fattibilità del progetto ed è in attesa delle necessarie approvazioni da parte del governo per procedere con la sua realizzazione.

“Nel 2023, per supportare la sua controllata Eni Kenya BV, Eni Rewind ha condotto uno studio di fattibilità volto a valutare il potenziale di produzione di biogas in cinque discariche urbane esistenti in Kenya”, ha affermato la società madre, Eni, nel suo ultimo rapporto annuale. .

Ha aggiunto: “Lo studio di fattibilità si è concluso nell’ottobre (2023) e continuano le discussioni con le autorità locali per determinare i prossimi passi del progetto”.

Ci sono centinaia di discariche importanti in tutto il Paese, ma la discarica di Dandora di Nairobi è forse la più famosa.

Le discariche attirano ogni anno tonnellate di rifiuti e non solo sono diventate un pugno nell’occhio nelle principali città, ma pongono anche seri rischi per la salute e l’ambiente.

Eni, già Agip, opera in Kenya da decenni. L’azienda attualmente gestisce un impianto di biocarburante a Makueni con una capacità installata di 15.000 tonnellate.

La società ha anche interessi di esplorazione di petrolio e gas in diversi blocchi petroliferi in tutto il paese, per un totale di 35.724 acri.

Il biogas è una delle principali fonti di energia da biomassa in Kenya. Altre fonti di energia da biomassa sono legna da ardere, biochar, bricchette, bagassa, gas sintetico, bioetanolo e biodiesel.

Secondo i dati dell’Autorità di regolamentazione dell’energia e del petrolio, la capacità installata di bioenergia era di 113,8 MW a dicembre 2023, inclusi 111,8 MW di capacità vincolata e 2 MW di capacità collegata alla rete.