© Reuters. FILE PHOTO: Persone che indossano maschere per il viso camminano nel Duomo mentre la Lombardia è diventata una “zona rossa”, mentre entra in blocco mentre il paese lotta per frenare l’infezione da coronavirus (Covid-19), a Milano, in Italia, il 15 marzo. 2021. REUTERS/FLAVYROMA (Reuters) – Il settore dei servizi in Italia è cresciuto a maggio ma a un ritmo più lento rispetto al mese precedente, secondo un sondaggio di venerdì, poiché la guerra in Ucraina e le restrizioni del coronavirus in Cina hanno pesato sulle prospettive.
L’indice S&P Global (NYSE:) Services Purchasing Managers’ Index è sceso a 53,7 a maggio dai 55,7 di aprile, ancora al di sopra della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
La lettura è arrivata al di sotto della previsione mediana di 54,5 in un sondaggio Reuters su 14 analisti.
Il sottoindice della nuova produzione nel settore dei servizi si è attestato a 54,8 a maggio contro 56,0 ad aprile.
Il settore dei servizi italiano ha impiegato più tempo per riprendersi dai blocchi di COVID-19 rispetto al settore manifatturiero più piccolo, che è in crescita da quasi due anni.
Il PMI manifatturiero ha registrato il suo 23° mese consecutivo di espansione a maggio, sebbene abbia anch’esso rallentato rispetto al mese precedente.
Il PMI composito per servizi e manifatturiero si è attestato a 52,4 a maggio, in calo rispetto al 54,5 di aprile, ma ha comunque registrato una crescita per il 16° mese consecutivo.
Il governo del premier Mario Draghi ad aprile ha rivisto le sue previsioni di crescita economica nel 2022 al 3,1% dal 4,7% dello scorso settembre.

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