Aprile 26, 2024

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Per Volandri l’Italia potrebbe finalmente tornare a vincere uno Slam

Secondo Filippo Volandri, capitano della nazionale di Coppa Davis, nei prossimi anni l’Italia potrebbe finalmente tornare a vincere uno Slam. E il motivo è semplice: il nostro Paese sta attraversando un periodo felice, grazie al lavoro delle istituzioni e alla quantità di giovani in rampa di lancio. Il futuro sembra davvero roseo, come confermato dalle prestazioni dei prospetti più interessanti, Sinner, Musetti e Berrettini in primis.

Assistere a un match dal vivo è un’esperienza da fare ad ogni costo

Quanta soddisfazione riesce a donare un evento sportivo live? Assistere di persona a una partita di tennis, a una gara di Formula 1 o a una finale di Champions League è un’esperienza straordinaria, in virtù dell’atmosfera che si respira a bordo campo, del pathos trasmesso dagli altri presenti, dalle luci e dai suoni che entrano nella memoria per restarvi. Ecco perché ogni appassionato dovrebbe farsi un regalo e vivere un momento del genere. Per fortuna, esistono Ticket Shop trasparenti e facili da usare, che consentono di acquistare ogni genere di biglietto in qualsiasi momento e da ogni parte del mondo. Le peculiarità di Global Tickets costituiscono un valore aggiunto non da poco: questo Ticket Shop per eventi sportivi e concerti, infatti, consente di cercare il proprio match da smartphone, tablet o PC, aggiungerlo al carrello ed effettuare il payout in pochi secondi. La spedizione è sempre gratuita e garantita e l’operazione non prevede costi aggiuntivi. Qualora i ticket fossero esauriti, sarà sufficiente digitare il proprio indirizzo e-mail per ricevere informazioni circa eventuali rifornimenti o offerte per eventi simili!

Il futuro del tennis italiano

Secondo Filippo Volandri il futuro prossimo del tennis italiano ha tutto per essere a colori: Matteo Berrettini ha accumulato la giusta esperienza, giocando persino una finale di Wimbledon; Jannik Sinner ha sfiorato la vittoria contro Alcaraz agli scorsi US Open; Lorenzo Musetti ha soltanto vent’anni e senza dubbio un grande avvenire. Ognuno di loro ha dimostrato di avere le carte in regola per arrivare in fondo a un grande torneo internazionale e per provare a vincerlo. Sono già entrati nella top 20 mondiale e, se dovessero continuare così, potrebbero entrare a far parte di una cerchia assai ristretta di campioni. Quanto detto dipende in larga parte dallo splendido lavoro portato avanti dalla Federazione, che ha deciso di sostenere i team privati, potenziare il numero di coach professionisti presenti sul territorio, fornire preparatori atletici e mental coach. “Migliorare la cultura sportiva italiana è un altro obiettivo da perseguire: soltanto in questo modo il movimento riuscirà a colmare il gap con le altre nazioni europee”, ha proseguito Filippo Volandri.

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Riusciranno i nostri giovani ad opporsi ad Alcaraz e compagni?

Una nuova generazione di tennisti sta crescendo rapidamente, forse più di quanto ci si potesse attendere. La dimostrazione vivente di tanta precocità è Carlos Alcaraz, tennista spagnolo classe 2003, da poco diventato il più giovane numero uno nella storia del ranking ATP. Dotato di grande forza fisica, aggressività, resistenza e atletismo, basa il suo gioco sull’intensità e su un rovescio potente e solido. Queste caratteristiche lo rendono capace di adattarsi a qualsiasi superficie. Per battere Alcaraz e l’altro giovane talento norvegese Ruud servono lavoro, costanza e spirito di sacrificio. È questa la ricetta di Volandri.