MILANO (Reuters) – L’Italia sta valutando un condono per i contribuenti con patrimoni abusivi all’estero, simile a quello provvisorio varato nel 2014. Lo riferisce oggi il Corriere della Sera citando le persone coinvolte.
Secondo il giornale, gli evasori fiscali che dichiarano volontariamente denaro detenuto offshore saranno al sicuro da accuse penali o multe, ma dovranno pagare alle autorità le tasse dovute almeno negli ultimi cinque anni.
In risposta, il ministero dell’Economia ha affermato in una dichiarazione di giovedì scorso che non ci sarebbe spazio per alcuna amnistia per comportamenti fiscali “criminali” nel bilancio del prossimo anno, che dovrebbe essere approvato dal gabinetto lunedì.
Il pacchetto verrà quindi deferito a entrambe le camere del parlamento, che potranno modificarne il contenuto prima dell’approvazione finale a dicembre.
Il Corriere della Sera ha affermato che l’impatto finanziario del condono fiscale proposto è difficile da stimare.
L’Italia ha sofferto a lungo di un’evasione fiscale dilagante e i governi che si sono succeduti hanno promesso di reprimere, ma hanno anche fatto concessioni agli evasori fiscali, consentendo loro di risolvere le controversie con pagamenti limitati nel tentativo di aumentare le entrate rapidamente e facilmente.
Reportage di Agnieszka Flak, oltre a reportage di Giselda Vagnoni e Alvise Armellini; Montaggio di Barbara Lewis e Gavin Jones
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