Facebook venerdì ha iniziato a implementare la crittografia per le chiamate vocali o video effettuate tramite la sua app di messaggistica Messenger, aumentando la privacy degli utenti.
La mossa arriva in un momento in cui la sacralità dei dati sugli smartphone sta diventando un argomento sempre più delicato.
Da allora, il numero di chiamate vocali o video effettuate su Messenger è cresciuto fino a superare i 150 milioni al giorno, spingendo Facebook ad aggiungere un’opzione di codifica per gli scambi end-to-end per prevenire il ficcanaso.
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“Ciò significa che nessun altro, incluso Facebook, può vedere, dire o ascoltare ciò che viene inviato”.
“Le persone si aspettano che le loro app di messaggistica siano sicure e private”, ha affermato Crishelly.
“Inizieremo anche un test limitato con gli adulti in alcuni paesi che consentirà loro di registrarsi per messaggi crittografati end-to-end e chiamate per conversazioni individuali su Instagram”, ha affermato Crishelly.
La mossa rappresenta un importante cambiamento per Apple, che fino a poco tempo fa ha resistito agli sforzi per indebolire la crittografia che impedisce a terzi di vedere i messaggi privati.
Tuttavia, gli specialisti delle criptovalute e il settore privato hanno avvertito che lo strumento potrebbe essere sfruttato per altri scopi, il che potrebbe aprire le porte alla sorveglianza di massa.
I funzionari dell’FBI hanno avvertito che la cosiddetta “crittografia end-to-end”, in cui solo l’utente e il destinatario possono leggere i messaggi, può proteggere criminali, terroristi e pornografi anche quando le autorità hanno un mandato legale per condurre un’indagine.
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