Aprile 16, 2024

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Recensione del film di Super Mario Bros.: “Pigro e solo per i fan”

Recensione del film di Super Mario Bros.: “Pigro e solo per i fan”

Ad ogni modo, una notte i fratelli indagano su un’alluvione, che non viene mai spiegata, e trovano una pipa magica, anch’essa mai spiegata. Il tubo si schianta su un altro pianeta, o forse su un altro mondo. Non viene mai spiegato neanche. Mario viene depositato nell’immaginario Regno dei Funghi, dove un allegro fungo parlante è guidato da una bionda simile a Barbie di nome Princess Peach (Anya Taylor-Joy). Ma il povero Luigi è stato catturato dal mostro Bowser (Jack Black), che ha un nome che suggerisce che sia un cane, e un fisico che suggerisce che sia un drago, ma in realtà è il capo di una razza di tartarughe chiamata Koopa. Per una meravigliosa coincidenza, i fratelli arrivano su questo pianeta surreale (o forse in questo universo surreale) dopo che Bowser ha appena ottenuto una stella luminosa che gli permetterà di conquistare il Regno dei Funghi.

A un occhio inesperto, è come se lui e il suo esercito fossero così potenti che avrebbero potuto conquistarlo comunque, ma non importa. Il film di Super Mario Bros ha il tipo di mitologia confusa e priva di senso che ci si potrebbe aspettare quando una società di giochi giapponese crea un idraulico italo-americano di Brooklyn e poi continua a sviluppare le avventure di quel personaggio per 40 anni. Finché non te ne preoccupi e accetti la casualità psichedelica, puoi accettarla come una stupida fantascienza, ciò che la fantascienza non è. Ma dopo poche scene, questo schema di trama ingannevole è l’ultimo dei problemi del film.

Il problema inizia quando Mario viene improvvisamente circondato da mattoni galleggianti, monete d’oro giganti, cubi “Power Up” ed effetti sonori elettronici, che hanno senso solo nel contesto di un videogioco. Diventa evidente a questo punto che i cineasti hanno rinunciato a un cartone animato che potrebbe piacere a chiunque, e si sono invece concentrati sull’accumulo di riferimenti per i fedeli fan dei giochi.

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