domenica, Novembre 10, 2024

Prove di nove uomini di Neanderthal trovati in una grotta italiana

ROMA – Il Ministero della Cultura ha annunciato sabato che i resti fossili di nove uomini di Neanderthal sono stati trovati in una grotta in Italia, una scoperta fondamentale nello studio dei nostri antichi parenti.

Si ritiene che tutte le persone trovate nella Grotta Quaternaria di San Belize Circio, situata sulla costa tra Roma e Napoli, siano adulti, anche se uno può essere giovane.

Otto di loro hanno dai 50.000 ai 68.000 anni, mentre 90.000 o 100.000 anni, ha detto il ministero in una dichiarazione.

“Insieme agli altri due che sono stati visti sul sito in passato, portano a 11 il numero totale di persone nella grotta quaternaria, il che conferma che l’uomo di Neanderthal è uno dei siti più importanti al mondo nella storia umana”, il ministero ha detto.

Il ministro della Cultura Tario Francescini ha salutato la scoperta come “una scoperta straordinaria che parla al mondo”.

Francesco de Mario, che ha guidato il progetto di scavo, ha detto che era rappresentato da un uomo di Neanderthal che sarebbe stato il più grande della zona.

Mario Roubini, direttore locale di antropologia, ha detto che la scoperta “getterà una luce importante sulla storia del popolo italiano”.

“L’uomo di Neanderthal è una fase fondamentale dell’evoluzione umana che segna l’apice di una razza e la prima società umana di cui possiamo parlare”, ha detto.

Scoperte Il gruppo di lavoratori scoprì accidentalmente i reperti nel febbraio 1939, a seguito di nuove ricerche iniziate nell’ottobre 2019 all’interno della Grotta Quaternaria.

Poco dopo, mentre visitava il sito, l’archeologo Albert Carlo Blanc ha scoperto una straordinaria scoperta: un teschio umano ben conservato di un uomo di Neanderthal.

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La grotta era ricoperta da un’antica frana, che custodiva tutto al suo interno come un’istantanea e ne svelava lentamente i segreti.

Recenti scavi hanno portato alla luce migliaia di ossa di animali, in particolare iene e prede che si ritiene siano state portate nella grotta per essere mangiate o conservate come cibo.

Ci sono resti di grandi mammiferi tra cui elefanti, rinoceronti, cervi giganti, orsi delle caverne, cavalli selvaggi e archi estinti di Aroch.

“Le ossa trovate mostrano chiari segni di una serie di cose”, ha detto il ministero in un comunicato.

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