Aprile 20, 2024

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Progetto Tempest, l’invasione russa ha causato un’impennata nel bilancio della difesa dell’Italia

Progetto Tempest, l’invasione russa ha causato un’impennata nel bilancio della difesa dell’Italia

ROMA – Mentre versa denaro nel programma Tempest fighter nel 2022, l’Italia ha nuovamente aumentato la spesa per la difesa e sta aggiornando in modo aggressivo le sue previsioni di spesa totale per il programma di sesta generazione.

Il bilancio 2022 appena pubblicato include 18 miliardi di euro (18,4 miliardi di dollari USA) di spesa del ministero della Difesa, rispetto ai 16,8 miliardi di euro spesi nel 2021, un aumento rispetto agli anni precedenti.

La quota di budget destinata agli appalti è di 5,42 miliardi di euro, con un aumento del 34% rispetto ai 4 miliardi di euro spesi nel 2021.

Un quadro più veritiero della spesa per gli appalti italiani dovrebbe includere la ricarica annuale per gli appalti domestici fornita dal Ministero dell’Industria italiano, che si è attestata a 2,43 miliardi di euro, in lieve calo rispetto ai 2,7 miliardi di euro dello scorso anno.

Gli acquisti totali di quest’anno sono stati di 7,85 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 6,76 miliardi di euro dello scorso anno e ai 5,45 miliardi di euro nel 2020.

Nella sua introduzione al documento di bilancio, il ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini ha affermato che l’invasione russa dell’Ucraina ha reso prioritaria la preparazione alla guerra convenzionale.

“In questo contesto, non ci possono essere dubbi sulla necessità di seguire un percorso di crescita della spesa per la difesa”, ha scritto.

Il documento prevede che la tendenza al rialzo della spesa per gli appalti si arresterà il prossimo anno, con una spesa totale prevista a 6,18 miliardi di euro.

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Il documento calcola che la spesa per la difesa quest’anno ammonterà a 21,58 miliardi di euro, compresi i fondi votati separatamente per il ministero dei vertici del settore e le missioni militari estere.

Un progetto che potrebbe beneficiare di un forte aumento dei finanziamenti è il Tempest Fighter, che collega l’Italia al Regno Unito e alla Svezia.

Dopo la previsione dello scorso anno di 20 milioni di euro all’anno nel 2022 e nel 2023, il nuovo budget prevede 220 milioni di euro quest’anno e 345 milioni di euro l’anno prossimo.

L’anno scorso, un documento di bilancio prevedeva che il progetto sarebbe costato un totale di 2 miliardi di euro: quest’anno i pianificatori hanno rivisto la stima a 3,8 miliardi di euro entro il 2036. Il documento prevede che due acquisti su tre inizieranno a dare i suoi frutti il ​​prossimo anno. Le navi anfibie sono previste per la Marina Militare Italiana entro il 2036, con un budget a vita per il progetto di 1,2 miliardi di euro.

Cresce anche l’interesse per un nuovo veicolo da combattimento cingolato per sostituire i veicoli italiani Torto. L’anno scorso, un documento di bilancio affermava che l’Italia avrebbe speso 2,14 miliardi di euro per il progetto. Quest’anno la previsione è salita a 3,74 miliardi, a partire dal 2024 e trascorrendo 13 anni dopo la decisione dell’Italia sui partner internazionali.

Le altre spese di quest’anno includono 510 milioni di euro per i nuovi sottomarini U-212NFS, 1,4 miliardi di euro per il programma Eurofighter e 1,27 miliardi di euro per il programma di approvvigionamento di F-35 in corso in Italia.