venerdì, Ottobre 11, 2024

L’Italia registra un numero elevato di richiedenti asilo provenienti da Afghanistan e Ucraina

L’impatto dell’acquisizione dell’Afghanistan da parte dei talebani si è fatto sentire anche in Italia, dove il numero dei richiedenti asilo è aumentato del 600 per cento, secondo i dati del ministero dell’Interno italiano.

Secondo l’autorità, l’anno scorso 5.770 richiedenti asilo sono stati presentati da cittadini afgani, con 827 richieste presentate tra il 1 agosto 2020 e il 31 luglio 2021, riferisce SchengenVisaInfo.com.

Nell’ultimo anno, le autorità italiane hanno concesso asilo a 5.960 afgani, comprese le domande di asilo presentate in precedenza, con quasi il 96% delle domande esaminate approvate. Da agosto 2020 a luglio 2021, è stata concessa protezione a un totale di 1.407 afgani.

La guerra in Ucraina ha influito anche sui tassi di migrazione in Italia, poiché il numero dei rifugiati ucraini è aumentato.

Inoltre, negli ultimi 12 mesi, 2.653 richiedenti asilo ucraini hanno presentato domanda alle autorità italiane, un aumento significativo rispetto alle poche centinaia registrate lo scorso anno. Inoltre, negli ultimi mesi oltre mille ucraini hanno ricevuto protezione internazionale in Italia.

Da agosto 2021 ad agosto 2022 sono state presentate 129.623 richieste di cittadinanza, con un aumento del 45,15 per cento rispetto al 2021, quando erano state depositate 89.304 cittadinanze, ed è chiara la domanda di cittadinanza in Italia, come indicato dal Ministero dell’Interno.

Nello stesso periodo le autorità italiane hanno evaso 175.912 richieste e il 76,2 per cento delle domande (134.016) è stato approvato, registrando un aumento del 91 per cento rispetto al 2021, quando solo 70.014 persone hanno ottenuto la cittadinanza italiana.

In aumento anche i permessi di soggiorno rilasciati dalle autorità italiane, con 1.735.128 permessi di soggiorno rilasciati negli ultimi 12 mesi. Di questi 1,7 milioni complessivi, sono stati rilasciati circa 459.632 permessi di soggiorno a chi ha contratto di lavoro e 644.651 a chi ha diritto al ricongiungimento familiare.

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Il paese mediterraneo è stato duramente colpito dal traffico illegale di frontiera e dalla migrazione irregolare a causa della sua posizione geografica. Come rivelato in precedenza da Frontex, la Guardia costiera e di frontiera europea, la rotta del Mediterraneo centrale, compresa l’Italia, ha visto 65.362 valichi di frontiera, l’83% in più rispetto all’anno precedente.

“Sebbene nella regione si trovino frequentemente migranti tunisini, il 2021 ha visto il ritorno di migranti principalmente egiziani (un aumento di sette volte rispetto al 2020). Insieme ai migranti del Bangladesh, gli egiziani sono stati tra le principali nazioni del Mediterraneo centrale. Il comunicato stampa di Frontex spiega.

Questa rotta è la più utilizzata in Europa nel 2021, rappresentando un terzo della migrazione irregolare rilevata.

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