Aprile 20, 2024

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L’Italia deve pagare 10 crore di rupie come risarcimento ai parenti dei pescatori uccisi dalla marina: SC

Il Centro ha detto venerdì alla Corte Suprema che il governo italiano aveva accettato di pagare 10 crore di Rs come risarcimento ai parenti dei pescatori uccisi dalla marina italiana al largo delle coste del Kerala nel 2012.

I membri della famiglia dei due pescatori morti riceveranno 4 crore di Rs ciascuno e il proprietario ferito della barca riceverà un risarcimento di 2 crore di Rs, ha detto il Centro.

La Corte Suprema sentirà oggi la richiesta del governo di chiudere il procedimento penale in corso in India nei confronti di due marinai italiani accusati di aver ucciso due pescatori.

Il procuratore generale Tushar Mehta, che è apparso al Centro, e un banco presieduto dal presidente della Corte suprema dell’India SA Bobde e dai giudici A.S. La panchina composta da Bopanna e V Ramasubramanian ha affermato che è stato pagato un risarcimento alle famiglie delle vittime.

Inizialmente, il tribunale aveva detto che la questione sarebbe stata esaminata la prossima settimana, ma SG ha chiesto una data anticipata, dicendo che “c’è una certa urgenza tra il governo indiano e quello italiano”.

Nel luglio 2020, il governo ha dichiarato all’Alta Corte di aver deciso di accettare la sentenza del 21 maggio 2020 del Tribunale arbitrale internazionale nel caso e che il tribunale avrebbe dovuto archiviare le cause in attesa della decisione del tribunale.

Il tribunale ha stabilito che l’India aveva il diritto di risarcire la perdita di vite umane e che la marina italiana non poteva essere testata in India a causa dell’immunità che stava vivendo.

La polizia del Kerala ha intentato una causa contro i marines Massimiliano Ladorre e Salvador Giron, registrati a Enrica Lexi, sostenendo di aver ucciso due pescatori indiani a bordo del peschereccio St. Anthony. I marines pensavano erroneamente che i pescatori fossero pirati.

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I due hanno presentato una petizione all’Alta Corte del Kerala, contestando la giurisdizione dello stato a indagare sulla questione.

La loro richiesta è stata respinta dall’Alta Corte, a seguito della quale hanno presentato ricorso alla Corte Suprema.