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L’esclusiva KNDS si prepara a offrire € 650 milioni per le unità Leonardo – Fonti

Logo del Leonardo Defense Group a Ginevra, Svizzera, 22 maggio 2017. REUTERS/Denis Balibos/File Photo

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ROMA (Reuters) – Tre fonti hanno detto giovedì che KWW. La sua posizione è nel settore della difesa del territorio.

Fonti informate hanno affermato che il consorzio franco-tedesco sta conducendo una due diligence sulle due unità che il gruppo di difesa italiano Leonardo (LDOF.MI) ha posto sul blocco e potrebbe presentare la sua offerta entro la fine dell’anno o all’inizio del 2022.

Le fonti hanno affermato che KNDS è contro il costruttore navale italiano Fincantieri (FCT.MI), che ha espresso interesse per le unità ma non ha avviato una due diligence formale e ha avanzato finora una proposta meno generosa.

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Il governo italiano, che controlla sia Leonardo che Fincantieri, è determinato ad avere l’ultima parola sull’accordo.

Fonti politiche affermano che, mentre l’Europa spinge per una più stretta cooperazione in materia di difesa, per mantenere Roma aperta alla cooperazione tra gruppi nazionali ed esteri, ma vuole anche proteggere l’occupazione e la crescita in patria.

Come parte della sua proposta, KNDS ha offerto l’inclusione dell’Italia nel progetto del carro armato Main Battle System (MGCS), un’opzione che darebbe a Leonardo la possibilità di fornire i suoi sensori e l’elettronica per il nuovo carro.

Anche OTO Melara, che produce cannoni navali e terrestri, entrerà nel portafoglio di KNDS e consoliderà la sua mano in un contratto da 2,2 miliardi di euro che sarà lanciato dall’Esercito Italiano nel prossimo futuro.

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Elimina il concorrente

I sindacati metalmeccanici italiani FIOM e UILM hanno dichiarato di aver indetto uno sciopero di una giornata in alcune fabbriche della Leonardo il 6 dicembre e che lo stesso giorno avrebbero marciato a Roma contro la vendita delle due unità a gruppi stranieri.

Lo affermano i sindacati in un bollettino distribuito ai lavoratori dello stabilimento OTO Melara della città italiana di La Spezia.

FIOM e UILM hanno affermato che la vendita potrebbe dividere l’attività delle divisioni terra, mare aperto e subacqueo e munizioni, in una mossa che potrebbe mettere a rischio alcuni dei 1.500 posti di lavoro nelle due unità.

OTO Melara è attualmente fornitore di carri armati dell’Esercito Italiano con Iveco Defence Vehicles (CNHI.MI), mentre Wass produce siluri.

Fonti hanno affermato che Fincantieri, che ha avviato colloqui informali con Leonardo su OTO Melara e Wass prima dell’approccio KNDS, potrebbe decidere di unirsi ad altri gruppi.

(1 dollaro = 0,8836 euro)

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Segnalazione aggiuntiva di Christina Amann a Berlino. Scritto da Francesca Landini Montaggio di Mark Potter e Susan Fenton

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