Marzo 19, 2024

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L’autodromo sul tetto di Torino – protagonista del film The Italian Job – si è trasformato in una pista d’arte

L'autodromo sul tetto di Torino - protagonista del film The Italian Job - si è trasformato in una pista d'arte

Un ex autodromo sul tetto di uno degli edifici più iconici di Torino è stato convertito in un nuovo spazio espositivo. Lo spazio d’arte pubblica La Pista 500 – un’attrazione nel rilanciato Pinacoteca Agnelli Art Center – si trova in cima al famoso Lingotto degli anni ’20, che ospitava l’ex fabbrica di automobili Fiat. Le opere di sette artisti tra cui Shilpa Gupta, Louise Lawler, Mark Leakey, Valley Export e Kali Spooner sono sparse nell’area esterna – ricoperta da oltre 40.000 piante – e sono aperte al pubblico per la prima volta.

La Fiat era solita testare le sue auto sulla pista sul tetto del film del 1969 lavoro italiano Con Michael Caino. Gli artisti selezionati per la mostra inaugurale La Pista 500 hanno riflettuto “sulla storia dell’ex fabbrica Fiat e sull’architettura industriale di un edificio”, afferma Sarah Kosulich, Direttore Artistico della Pinacoteca Agnelli.

pezzo leccato Sotto i miei piedi iniziano a sgretolarsi, costituito da un dislivello di 14 metri sulla curva della parabola sud dell’ex pista di prova dello stabilimento Fiat. Leckey porta le Alpi in pista per le produzioni CGI [computer-generated] Seeing the Peaks”, come si legge nella dichiarazione di progetto dell’artista austriaco Vale Export Doppelgängerin… muori (2010), una colossale statua in bronzo che rappresenta due gigantesche forbici ad incastro.

“Pochissime persone hanno già visto quest’area sul tetto”, afferma Kozulic, aggiungendo che “il nuovo programma in Pinacoteca ha un’identità internazionale e contemporanea, che lega insieme la sua collezione storica. [with contemporary art]La Pista 500 fa parte della rinnovata Pinacoteca Agnelli trasformata in un nuovo importante centro culturale nella città del nord Italia.Lo spazio, sostenuto da Fiat, è gestito da una fondazione con membri della famiglia Agnelli nel consiglio di amministrazione. Ha anche raccolto il fascino Dinastia Agnelli, sinonimo di Torino Grande collezione d’arte.

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una mostra nello spazio Scrigno sulla base della collezione Giovanni e Marella Agnelli, che si compone di 25 opere collocate nella Pinacoteca acquisite dal defunto presidente Fiat e dalla moglie; Tra gli artisti presenti ci sono Canaletto, Matisse e Modigliani. La prima iniziativa di una nuova serie, nota come oltre il gruppo, Ritratto di Picasso fianco a fianco –Homme appuyé sur une table (1915-1916) dalla Collezione Agnelli – con tre ritratti di Dora Maar: La femme qui pleure (1927), Buste de femme au chapeau (1939) e Donna in vert (1944). Le tre opere di Picasso sono in prestito dalla Fondation Beyeler di Basilea.

selfie fluorescente © Sebastiano Pelion de Bersano

Un’altra mostra di inaugurazione alla rinata Pinacoteca è dedicata a Sylvie Fleury (fino al 15 gennaio 2023), definita la più grande mostra mai organizzata in Italia dall’artista ginevrino. “La posizione unica risuona con mi eccita, la mostra personale di Florey, aggiunge Kozulic. L’esposizione, situata al terzo piano del Lingotto Building, include oggetti, simboli e immagini di She-Devils on Wheels, un club per appassionati di auto aperto solo a persone considerate donne, fondato da Florey negli anni ’90.