Aprile 19, 2024

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La morte della leggenda del cinema italiano, Gina Lollobrigida – Lifestyle

La morte della leggenda del cinema italiano, Gina Lollobrigida – Lifestyle

Il ministro della Cultura italiano Gennaro Sanguliano ha annunciato oggi, lunedì, la morte dell’attrice italiana Gina Lollobrigida, una delle ultime icone dell’età d’oro di Hollywood, all’età di 95 anni.

Addio alla diva del grande schermo, protagonista di oltre mezzo secolo di storia del cinema italiano, ha scritto Sangioliano dopo la notizia della morte dell’agenzia di stampa italiana ANSA.

Anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha elogiato la Lollobrigida, nota da giovane per il suo spirito pungente e la sua bellezza sensuale, descrivendo l’attrice come “un grande talento, appassionata, intensa, accattivante”.

La Meloni ha dichiarato in un comunicato di essere stata “una delle interpreti più importanti della sua generazione che ha contribuito a diffondere l’immagine italiana nel mondo”.

L’Ansa riferisce che Lollobrigida è stata operata in una clinica di Roma a settembre dopo essersi rotta il femore.

Ha aggiunto che i suoi funerali si svolgeranno giovedì in una delle chiese di piazza del Popolo a Roma.

Reso famoso dal classico del 1953 di Luigi Comencini Pane, amore e sognie Jean Delanoe 1956 Gobbo di Notre DameLollobrigida ha interpretato molti uomini di spicco dell’epoca, tra cui Errol Flynn, Burt Lancaster e Humphrey Bogart.

Nata il 4 luglio 1927 a Subiaco, un villaggio di montagna a 50 chilometri (30 miglia) a est di Roma, la sua grande svolta arrivò nel 1953 recitando al fianco di Bogart nella commedia di John Huston. Batti il ​​diavolo.

Bogart disse all’epoca che Lollobrigida faceva “sembrare Marilyn Monroe come Shirley Temple”.

Lollobrigida ha vinto sette David di Donatello durante la sua carriera, l’equivalente di un Oscar italiano.

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Ma negli anni ’70 era passata dalla recitazione alla scultura e al fotogiornalismo, comprese le interviste al presidente cubano Fidel Castro e lo scatto di foto.

Torna sotto i riflettori nel 2021, nel mezzo di un’aspra battaglia legale con suo figlio per la sua fortuna.

La Corte Suprema italiana ha stabilito che aveva bisogno di un tutore legale per impedire alle persone di sfruttare la sua ricchezza, a causa di una “debolezza” nella sua percezione della realtà.