sabato, Novembre 2, 2024

Il sindaco di Roma fa causa al locale per “invasione” di cinghiali | Italia

Il sindaco di Roma ha avviato un’azione penale contro la Regione Lazio per “presenza massiccia e incontrollata di cinghiali nella capitale italiana”.

Negli ultimi anni i cittadini e gli agricoltori di Roma hanno protestato contro la distruzione delle loro terre da parte dei cinghiali, causa di incidenti stradali. Si ritiene che l’animale sia responsabile di una media di 10.000 incidenti stradali all’anno nel paese.

Il sindaco della capitale del Movimento Cinque Stelle (M5S), Virginia Rocky, ha accusato il governo regionale, guidato dall’ex leader del Partito Democratico (PD) Nicola Ginger, di non essersi assunto la responsabilità e di non attuare quella che ha descritto come una “invasione di maiali”. “. “Piani di gestione efficaci per questi animali”.

La polemica è stata riaccesa da un video ampiamente condiviso sui social a maggio, in cui una donna è uscita da un supermercato vicino Roma e ha rubato la spesa con sei cinghiali.

Gli animali, quattro adulti e due maialini, hanno cercato invano di scacciare la donna mentre si ritirava. È stata subito costretta a far cadere la sua borsa della spesa, che era stata attaccata da un maiale.

Donna italiana nell'angolo del cinghiale e le ruba la spesa - video
Donna italiana nell’angolo del cinghiale e le ruba la spesa – video

Nell’ottobre dello scorso anno, Rocky ha ordinato un’indagine perché c’era una famiglia di cinghiali comuni in città È stato colpito dalla polizia in un parco giochi per bambini Vicino al Vaticano. L’evento ha provocato le proteste degli attivisti per i diritti degli animali e di alcuni locali.

Goldretti, la più grande associazione di allevatori del Paese, ha affermato che ogni 48 ore si verificava un incidente di cinghiale e che i maiali venivano sempre più gettati nella spazzatura nelle aree urbane.

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Contadini, pastori e pastori italiani hanno organizzato una protesta di fronte al Parlamento romano a luglio contro l'”invasione” di cinghiali nei terreni agricoli e nelle città di tutto il paese, chiedendone la fine. Gli striscioni dicevano: “Dopo il governo, Pig Blake”; “Proteggeremo la nostra terra”; E “città e campagna unite contro il cinghiale”.

Goldreti ha affermato che l’aumento del numero di animali in alcune regioni italiane è insopportabile e che le autorità dovrebbero intervenire. “Dobbiamo agire rapidamente e schierare i militari se necessario”, ha detto Goldiretti in una dichiarazione ad aprile, citando la situazione in Piemonte.

Si calcola che in Italia vivano due milioni di maiali e cacciarli è un passatempo popolare. Il maiale è un alimento base dei piatti toscani e umbri.

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