Il Governo italiano ha varato il Programma Nazionale per l’Energia Nucleare Sostenibile, che entro nove mesi definirà le linee guida per l’eventuale reintroduzione dell’energia nucleare tra le fonti energetiche nazionali.
Giovedì si è svolto il primo incontro del Forum nazionale per l’energia nucleare sostenibile, istituito dal governo. Il Governo italiano deve definire entro un certo orizzonte temporale un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’uso del nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante in questo settore.
Come già previsto nel programma elettorale del governo di centrodestra del primo ministro Giorgia Meloni con i partiti Fratelli d’Italia (ECR), Lega Parti (ID) e Forza Italia (PPE), l’Italia valuterà la possibilità di restituire l’energia nucleare tra i paesi fonti di energia. .
“Il nostro obiettivo è eliminare gradualmente prima il carbone, poi il petrolio, e mantenere il gas fino a quando le energie rinnovabili non saranno sviluppate abbastanza da raggiungere la neutralità del carbonio nel 2050. Ma a lungo termine, la continua domanda di energia sarà così grande che dovremo risparmiare sull’energia. Fonti che, a differenza delle fonti energetiche rinnovabili, garantiscono continuità nell’erogazione dell’energia: «Proprio come l’energia nucleare», ha detto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Frattin.
Il governo ha escluso l’uso di grandi centrali nucleari di terza generazione, ma sta prendendo in considerazione tecnologie nucleari nuove, sicure e innovative come i piccoli reattori modulari (SMR) e i reattori nucleari di quarta generazione (AMR). Si prevede di sviluppare linee guida entro nove mesi.
All’incontro, presieduto da Frattin, hanno partecipato primari enti pubblici di ricerca, rappresentanti di università, società scientifiche ed enti pubblici che operano nel campo della sicurezza nucleare e del decommissioning, e aziende che già hanno programmi di investimento nel settore nucleare nel campo delle tecnologie nucleari. produzione di armi. Componenti, impianti e applicazioni mediche nel settore nucleare.
L’Italia, si legge in una nota ufficiale del Ministero, punta sulla diffusione diffusa delle fonti energetiche rinnovabili e sull’efficienza energetica per garantire la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, anche attraverso la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle diverse soluzioni tecnologiche disponibili, tra cui la fusione nucleare e l’energia nucleare. fissione.
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha dichiarato: “L’Italia non può perdere tempo: l’obiettivo di tornare alla produzione di energia pulita e sicura attraverso il nucleare, a partire dai prossimi anni, deve essere chiaro”.
Critiche sono arrivate dai partiti di sinistra che difendono l’ambiente, come il partito Europa Verde, che ha protestato davanti alla sede del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, innalzando uno striscione con la scritta: “Le nostre capacità nucleari sono comprovate, il disastro è garantito .”
“Il ministro Frattin sembra aver dimenticato una lezione fondamentale: l’energia nucleare è un vicolo cieco economico e ambientale. Stiamo parlando di un’energia che richiede ingenti investimenti pubblici”, ha osservato il deputato Verde-Sinistra Angelo Bonelli.
(Federica Pascal | Euractiv.it)
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