Aprile 23, 2024

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I fattori che influenzano l’andamento dei mercati

Avvicinarsi al mondo degli investimenti è sempre più facile, tanto che oggi chiunque, anche sfruttando una semplice connessione internet, può intraprendere attività di trading o effettuare investimenti sfruttando l’home banking o altri servizi online.

Facile non significa però sicuro; chi decide di acquistare dei titoli, deve essere consapevole dei potenziali rischi ai quali va incontro e della necessità di possedere specifiche competenze prima di poter intraprendere scelte di investimento in totale autonomia.

Affidarsi a consulenti finanziari o ad altri professionisti del settore per ricevere aiuto e consigli è sempre la scelta migliore che possa compiere chi è privo di esperienza e non è in grado di analizzare dati, statistiche e fattori macroeconomici e microeconomici.

Ciononostante avere un’infarinatura relativa agli elementi di base e sapere quali sono i fattori che possono influenzare i mercati nei quali si andrà a investire può sempre tornare utile. In rete è possibile trovare molto materiale utile, come questo approfondimento sulla stagflazione o i tanti articoli che trattano argomenti come i tassi di interesse e il sentiment dei mercati, il quale consente di colmare le lacune e di comprendere meglio alcuni concetti di base.

Dall’inflazione al sentiment dei mercati, ecco quali sono i fattori da tenere sotto controllo

Tra i fattori che influenzano maggiormente i mercati e causano oscillazioni e fluttuazioni dei valori di azioni e obbligazioni vi è l’inflazione, ossia un aumento generalizzato dei prezzi che comporta, quale diretta conseguenza, una perdita del potere di acquisto. Quando a questa si lega la stagnazione dell’economia del paese, il mercato entra in una fase di stagflazione, con aumento del tasso di disoccupazione e diminuzione della circolazione di denaro, fattori che influiscono ancora una volta sull’andamento dei titoli. 

Tra gli altri fattori che possono avere un forte impatto sui mercati vi sono:

  • l’instabilità e l’incertezza politica a livello nazionale, ma anche su scala mondiale: questi elementi possono avere un forte impatto sui mercati, in quanto gli investitori hanno la tendenza a ridurre gli investimenti in Paesi che presentano panorami politici instabili;
  • le variazioni dei tassi d’interesse: un aumento dei tassi d’interesse porta in genere a una diminuzione della spesa dei consumatori e a un calo dei valori di azioni e obbligazioni;
  • le tendenze economiche globali: anche questo fattore non deve essere trascurato, in quanto un boom economico può essere vantaggioso per alcuni titoli del Paese in crescita, mentre la tendenza inversa potrebbe comportare dei crolli;
  • le catastrofi naturali: dagli uragani ai terremoti, le catastrofi naturali possono portare a drastiche modifiche nei prezzi delle azioni e delle obbligazioni a causa dell’interruzione delle attività e delle catene di approvvigionamento.

Anche la tecnologia gioca un ruolo importante e può influire sull’andamento dei mercati, in quanto i progressi tecnologici sono in grado di creare nuove opportunità, mentre l’obsolescenza può comportare perdite e rallentamenti nello sviluppo, i quali si ripercuotono sui valori dei titoli.

L’influenza della domanda e dell’offerta sull’andamento dei mercati

Tra i tanti fattori che possono provocare oscillazioni nei mercati e che devono essere valutati prima di effettuare operazioni di compravendita rientrano quelli direttamente collegati alla domanda e all’offerta.

Tra questi fattori è possibile includere: 

  • emissione di nuovi titoli;
  • aumento dei venditori ma calo della domanda;
  • informazioni o notizie provenienti dalle aziende emittenti, come nuove acquisizioni o fusioni;
  • le tendenze del settore;
  • il sentiment del mercato di riferimento, ovvero quel fattore psicologico che spinge trader e investitori a comprare o vendere titoli, influenzandone così l’andamento.

Tutti questi fattori, insieme a quelli visti precedentemente, vengono utilizzati dagli esperti del settore per analizzare il mercato attraverso l’applicazione dell’analisi fondamentale e di quella tecnica, e per decidere quali titoli aggiungere al proprio portafoglio e quali vendere in un ben preciso momento.