Aprile 25, 2024

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I cavi in ​​fibra ottica sottomarini TIM sono stati utilizzati per la prima volta in Italia per rilevare eventi sismici, evoluzione degli accessi

I cavi in ​​fibra ottica sottomarini TIM sono stati utilizzati per la prima volta in Italia per rilevare eventi sismici, evoluzione degli accessi

ROMA: I cavi sottomarini in fibra ottica di DIM sono utilizzati dalla ricerca e dalla scienza, grazie ai test condotti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dal Centro tedesco di ricerca (GFZ) Potsdam per monitorare gli eventi sismici. Vulcano attivo.

Il test, unico in Italia, ha portato per circa un mese la fibra ottica del sottomarino al largo delle coste del Mar di Sicilia, collegando la centrale TIM di Vulcano, una delle isole Eolie, a Milaso, nella Sicilia settentrionale. A circa 50 chilometri via mare.

L’utilizzo della fibra ottica come sensore sismico permette di registrare segnali con elevata risoluzione spaziale (circa 4 metri) e transitoria (1 kHz).

Il dispositivo DAS (Distributed Sound Sensitivity) installato nella centrale trasmette impulsi di luce nella fibra e registra il segnale diffuso dopo essere stato colpito da variazioni dinamiche di deformazione. Analizzando questo, è possibile ottenere da remoto il movimento della terra tramite Internet.

Durante l’esperimento sono stati continuamente ottenuti circa 20 terabyte di dati, che ora sono allo studio degli scienziati per comprendere i processi che hanno portato alla rinascita dell’attività vulcanica sull’isola. La nuova tecnologia utilizzata ha dimostrato sin dalle prime analisi di avere la migliore accuratezza e sensibilità del segnale dei segnali sismici. Da eventi sismici locali.

Questa importante iniziativa apre la strada al potenziale utilizzo delle infrastrutture in fibra ottica, terrestri e subacquee del Gruppo TIM nel campo della scienza per lo sviluppo di soluzioni di sensori di prossima generazione. Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e Centro di ricerca tedesco per le geoscienze Potsdam.