Aprile 25, 2024

Conca Ternana Oggi

Ultime notizie e rapporti economici sull'Italia.

Euro 2020: l’Italia punta su giovani e divertimento

Da giocatore, quattro decenni fa, Mancini era un’eccezione a questa regola, facendo il suo debutto all’età di 16 anni e crescendo fino a diventare un internazionale ben prima dei 20 anni. Cambiamento culturale.

Il problema per lui era la mancanza di opportunità, non la mancanza di capacità. “Probabilmente avresti un po’ paura di far giocare i giovani”, ha detto poco dopo aver assunto la carica di allenatore della nazionale. “È solo questione di tempo. Devi solo crederci.”

Il treno ad alta velocità Fruccia Rossa che giovedì ha riunito la squadra italiana a Firenze è stato appositamente verniciato, con il muso di piombo ornato da una striscia di un blu brillante. Il viaggio per Roma dura solo due ore. Quando la squadra è scesa, il piano era che i giocatori si ritrovassero nel 1990.

È la prima volta dai Mondiali di quell’anno che l’Italia ospita un grande torneo internazionale. La Roma potrebbe essere una delle fasi collaterali di Euro 2020 – Londra ha più partite che altrove, comprese le semifinali e la finale – ma è stato più che sufficiente per alimentare un ricordo.

Incoraggiato dalle autorità: la cerimonia di apertura di venerdì vedrà il tenore Andrea Bocelli, interpretare Luciano Pavarotti e cantare”Nessun DormaColonna sonora dei Mondiali italiani.

I media hanno continuato: l’Italia giocherà la partita inaugurale, La Gazzetta dello Sport È stato notato questa settimana, nello stadio che ha ospitato molte di quelle che nel 1990 divennero note come notti magiche: Magical Nights. Anche Mancini lo ha abbracciato, sembra che la sua decisione di convocare il poco conosciuto attaccante del Sassuolo Giacomo Raspadori sia stato un tentativo di scoprire il proprio Totò Schillaci, l’accattivante simbolo di quella calda estate italiana di tre decenni fa.

READ  Ritratto di un artista, ancora giovane

Per la prima volta da molto tempo, il Paese sembra avere una squadra capace di portare la sua storia con leggerezza. L’Italia, guidata da Mancini, non perde da 27 partite, dalla fine del 2018. A un certo punto ha vinto 11 partite consecutive, un record. Potrebbe non aver affrontato nessuno dei suoi presunti rivali per la corona quest’estate – ad eccezione dei Paesi Bassi – ma la sensazione di slancio è innegabile.