L’organizzazione commerciale SolarPower Europe ha chiesto ai sistemi italiani di energia solare ed eolica di mantenere le promesse di facilitare il processo di approvazione per la nuova capacità di energia pulita.

Il Comitato della lobby industriale europea ha rilasciato oggi una dichiarazione in cui sottolinea la necessità di inasprire i requisiti del mandato di semplificazione emanato dal governo Mario Tracy a fine maggio, attualmente in discussione in parlamento.

Con la legge che dovrebbe essere approvata questo mese, SolarPower Europe e l’ente commerciale italiano Italy Solare hanno chiesto modifiche per semplificare ulteriormente il processo di pianificazione, che attualmente vede quasi la metà degli impianti di elettricità pulita abbandonati. Anni di approvazione.

In una dichiarazione congiunta rilasciata da sei organizzazioni del settore, tra cui la Clean Energy Member Organization ANIE Rinnovabili e l’Electricity Industry Group Electricite Futura, Walberga Hemetsberger, CEO di Solar Power Europe, ha dichiarato: La rimozione delle restrizioni consentite è un passaggio necessario per accelerare il processo di implementazione del solare e conversione RED II. [EU directive] Gli impianti fotovoltaici rappresentano un’importante opportunità nel diritto nazionale per facilitare la ristrutturazione. “La seconda iterazione del movimento delle energie rinnovabili renewable [RED II], che fissa gli obiettivi dell’UE per l’elettricità pulita per il 2030, adottata nel dicembre 2018.

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I gruppi solari affermano che 68,9 miliardi di dollari in finanziamenti per la ripresa del governo post-UE e la recessione – e 122,6 miliardi di dollari nell’accesso al debito europeo – non sono sufficienti per ridurre un regime fiacco.

Ha affermato che sebbene la legge fornisca sostegno agli agricoltori agrari, i rappresentanti del settore oggi possono dimostrare che è “inefficace e inefficiente” senza ulteriori mosse per ridurre la burocrazia associata ai parchi solari ed eolici.

Secondo il comunicato stampa, l’Italia avrà bisogno di 7 gigawatt di capacità di produzione rinnovabile all’anno per raggiungere il suo obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio per il 2030 e ha raggiunto meno di 1 gigawatt all’anno “negli ultimi anni”. Ai ritmi attuali, secondo SolarPower Europe e le sue controparti italiane, il Paese non raggiungerà i suoi obiettivi per il 2030 fino al 2090.

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