venerdì, Ottobre 4, 2024

Aerospaziale: al via il recupero della fibra di carbonio

Il Gruppo Hera, attraverso la controllata Herambiente, e Leonardo, attraverso la divisione Airframes, lavoreranno insieme nella ricerca sul recupero delle fibre di carbonio nei materiali compositi polimerici utilizzati nelle parti degli aerei. Grazie all’innovativo impianto realizzato in Emilia-Romagna con le molteplici strutture e le competenze sviluppate nei laboratori del Gruppo Leonardo, materiali preziosi verranno riciclati con ricadute positive per la sostenibilità e la circolarità.

Ciò segna l’inizio della sperimentazione su larga scala della futura attività di recupero industriale della fibra di carbonio nel settore aerospaziale utilizzando tecnologie avanzate che ne consentono il riutilizzo come materia prima secondaria.

Attraverso le sue partnership accademiche e industriali, Leonardo ha sviluppato negli anni competenze approfondite nel riciclo di materiali e processi e, con l’ausilio delle competenze nel riciclo dei rifiuti di Herampinti, principale operatore italiano nel settore ambientale, è coinvolta in chiudere una catena di fornitura circolare a livello industriale in questo settore strategico.

Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera “Questa partnership, che è pienamente in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione e sviluppo dell’economia circolare del Gruppo Hera, riveste un’importanza strategica anche per la promozione delle filiere corte (reshoring) e circolari in Italia e in Europa. Questi progetti pionieristici richiedono la creazione di alleanze in cui ciascun partner fornisce risorse e competenze per assistere nei processi di trasformazione verde di molte aziende industriali locali che operano in diversi settori di business, come l’aviazione, l’automotive, la nautica e l’arredamento, per citarne alcuni, generando così un vantaggio ambientale, economico e sociale vantaggi per molte catene di fornitura.

Stefano Bortoli, Amministratore Delegato della Divisione Velivoli di Leonardo“La partnership non mira solo a recuperare e rigenerare le fibre di carbonio, ma si concentra anche sull’innovazione perché può integrare e sviluppare ulteriormente le conoscenze che renderanno più efficiente il riciclaggio dei compositi rinforzati con fibra di carbonio”, ha affermato. “Grazie a questo accordo con Herrampiente , Leonardo si è sempre più impegnata nel preservare il valore circolare dei rifiuti, riducendo l’utilizzo di materie prime e utilizzando materiali riciclati per le applicazioni interne, come previsto nella più ampia strategia di sostenibilità del Gruppo.

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La ricerca e l’innovazione tecnologica sono abilitatori per creare modelli di business circolari in linea con la strategia di sostenibilità del Gruppo Leonardo e gli impegni multilaterali internazionali. Modelli e pratiche circolari stanno diventando sempre più essenziali per la competitività, sostenendo i processi innovativi e la capacità di attrarre talenti.

L’accordo è di importanza strategica perché l’Europa soffre di una significativa carenza nella produzione di fibra di carbonio vergine. Pertanto, lo sviluppo di catene di approvvigionamento in grado di ricostituire preziose risorse a livello nazionale contribuirà a sostenere il processo di autosufficienza industriale europea.

La divisione Airframes di Leonardo donerà a Herrampiente alcune delle fibre di scarto generate dalla costruzione di componenti di alcuni dei velivoli civili più apprezzati nel settore dell’aviazione commerciale. Per citarne alcuni, lo stabilizzatore turboelica ATR, la fusoliera e lo stabilizzatore orizzontale del Boeing 787, o ancora i piani di coda dell’Airbus A220.

Nell’innovativo impianto in costruzione a Imola, vicino Bologna, Herampinti sottoporrà questi rifiuti a gassificazione termica, e le resine dei materiali compositi verranno separate (gasificate) dalle fibre di carbonio mediante tecnologia a caldo. Questo processo, sviluppato con il contributo del Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna e della Curti SpA di Castelbologna, vicino a Ravenna, rigenererà fibre con prestazioni simili alle fibre nuove, sulla base degli studi condotti da Leonardo sull’argomento.

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IL Gruppo Hera È una delle più grandi multiutility italiane, operante nei settori dell’ambiente, dell’energia e dell’acqua e impiega oltre 9.000 dipendenti. Lavora quotidianamente per soddisfare le molteplici esigenze di circa cinque milioni di cittadini dislocati principalmente in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana e Abruzzo. Quotata dal 2003, è una delle prime 40 aziende italiane per capitalizzazione (FTSE MIB) e dal 2020 è inclusa nel Dow Jones Sustainability Index World and Europe. La controllata Herambiente è il principale operatore nel settore del trattamento dei rifiuti. Con 100 stabilimenti certificati all’avanguardia, più di 1.600 operatori specializzati e una struttura commerciale dedicata, opera nel mercato nazionale e internazionale, rappresentando uno standard europeo. per maggiori informazioni: www.gruppohera.itwww.herambiente.it

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Cecilia Bondioli: cecilia.bondioli@gruppohera.it – ​​ufficiostampa@gruppohera.it, tel. 051287595

Leonardo È una delle aziende industriali leader nel settore aerospaziale, difesa e sicurezza (AD&S) a livello mondiale. Conta 51.000 dipendenti in tutto il mondo e opera nei settori degli elicotteri, dell’elettronica, dell’aeronautica, della sicurezza informatica e dello spazio. È partner dei più importanti programmi internazionali del settore, come Eurofighter, NH-90, FREMM, GCAP ed Eurodrone. Leonardo ha significative capacità produttive in Italia, Regno Unito, Polonia, Stati Uniti e Israele e opera attraverso società controllate, joint venture e partnership, tra cui Leonardo DRS (80,9%), MBDA (25%), ATR (50%), Hensoldt ( 25,1%) ). %), Telespazio (67%), Thales Alenia Space (33%) e Aveo (29,6%). Leonardo, quotata alla Borsa di Milano (LDO), ha registrato nel 2022 17,3 miliardi di euro di nuovi ordini, con un portafoglio ordini di 37,5 miliardi di euro e ricavi consolidati di 14,7 miliardi di euro. Inclusa nel MIB ESG Index, la società fa parte dei Dow Jones Sustainability Indices (DJSI) dal 2010.
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